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Cosa sapere sui disturbi dell’umore?

Avere uno sbalzo d’umore, data la freneticità della vita quotidiana, è normale, si tratta di una cosa che può succedere a tutti. Quando, però, questo fenomeno si presenta con una certa frequenza, finendo con il condizionare la vita di tutti i giorni, è bene non trascurarlo e approfondirne le cause. I disturbi dell’umore, secondo le statistiche, interessano prevalentemente le donne, di età compresa tra i 35 e i 45 anni. Si può notare che siano maggiormente esposti a questa sindrome le persone che, durante la propria infanzia, hanno subito eventi traumatici o che in famiglia hanno avuto episodi di depressione e alcolismo.

Come si classificano?

C’è una classificazione dei disturbi dell’umore, in relazione alla tipologia e ai sintomi, vediamo. La depressione maggiore si manifesta con uno stato di abbattimento che cagiona insonnio, difficoltà di concentrazione, mancanza di energie e perdita di interesse per tutte le attività della quotidianità (nei casi più gravi può spingere ad avere pensieri suicidi). La distimia è una condizione che determina disturbi del sonno, umore depresso, difficoltà decisionali e mancanza di concentrazione. Il disturbo bipolare può derivare da abuso di alcol e sostanze stupefacenti, condizionando il rendimento a lavoro o a scuola. Gli episodi maniacali hanno, generalmente, una lunga durata e una forte intensità: essi si manifestano con eccesso di autostima, iperattività, logorrea, compimenti di azioni pericolose e difficoltà di concentrazione.

A chi rivolgersi?

Chi manifesta uno di questi disturbi, può rivolgersi a una figura esperta, come uno psicoterapeuta o uno psichiatra: questi sono in grado di individuare l’origine della sindrome e aiutare il paziente nel suo percorso terapeutico, il quale prevede il ricovero in ospedale sono nei casi più gravi. In farmacia è possibile trovare psicofarmaci e neurolettici, da assumere seguendo scrupolosamente le indicazioni dello psichiatra.